mercoledì 19 giugno 2013

Intervento di riqualificazione area ex Consorzio Agrario Provinciale, se ne parla venerdì in Consiglio comunale

“Torna in aula la delibera sulla riqualificazione dell’intero comparto dell’ex Consorzio Agrario Provinciale, situato in via del Circuito, a due passi dal centro di Pescara, proposta avanzata dalla società Tre Gemme Srl, proprietaria degli immobili, e che si avvale delle nuove norme introdotte dal Decreto Sviluppo. La Commissione Statuto, stamane, ha approvato con 23 voti a favore l’interpretazione autentica del segretario generale secondo il quale la pregiudiziale approvata nella scorsa seduta non ferma il percorso del provvedimento che dunque, senza ulteriori perdite di tempo, approderà all’esame dell’Assemblea nella seduta già prevista per venerdì prossimo, 21 giugno, per approvare il cambio della destinazione d’uso dei volumi che, da terziaria-produttiva, diventerà residenziale-commerciale”. Lo ha detto il capogruppo del Pdl Armando Foschi. “Partiamo da un presupposto – ha detto il Presidente Foschi -, ossia dall’enorme degrado in cui ormai versa da anni l’area dell’ex Consorzio Agrario, dismesso da tempo e da allora abbandonato, divenendo addirittura rifugio per senzatetto, bloccati solo dopo che, in seguito ai ripetuti interventi e solleciti della Polizia municipale, sono stati murati tutti i possibili varchi d’accesso, dalle finestre, prive di infissi, alle porte. Non solo: appena lo scorso anno, dopo diverse ordinanze, abbiamo anche fatto rimuovere l’amianto che ricopriva i tetti, ripristinando un clima di sicurezza tra i residenti, un po’ lo stesso percorso dell’area dell’ex Cofa. In questo caso, però, la proprietà delle aree non è pubblica, ma di un privato, la società Tre Gemme Srl che ora, avvalendosi delle norme contenute nel Decreto Sviluppo, tese a incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente attraverso la sua razionalizzazione e riqualificazione, al fine di realizzare una serie di misure finalizzate al rilancio e allo sviluppo dell’economia, ha presentato un’importante progetto di riqualificazione. L’obiettivo è proprio quello di agevolare gli interventi di riqualificazione delle aree urbane degradate con presenza di funzioni eterogenee e di edifici a destinazione non residenziale dismessi o in via di dismissione, con il riconoscimento di una volumetria aggiuntiva rispetto a quella preesistente; la delocalizzazione delle relative volumetrie in aree diverse; l’ammissibilità delle modifiche di destinazione d’uso, purchè si tratti di destinazioni tra loro compatibili; le modifiche della sagoma necessarie per l’armonizzazione architettonica con gli organismi edilizi esistenti. In questo ambito si colloca il progetto Tre Gemme, che interessa il territorio compreso tra via del Circuito-via Monte Camicia con cambio di destinazione d’uso in complesso residenziale. L’intervento prevede la demolizione degli attuali 6 fabbricati esistenti con destinazione terziaria-produttiva, ex sede del Consorzio Agrario, e la ricostruzione di 4 nuovi edifici con destinazione residenziale-commerciale; la realizzazione di parcheggi privati interrati; la cessione di parte delle aree private in favore del Comune, da destinare a verde e parcheggi; infine la realizzazione di un tratto stradale a uso privato, parallela a via del Circuito, per il collegamento tra via Monte Camicia e i fabbricati retrostanti”. La superficie complessiva d’intervento è pari a 10mila 714 metri quadrati, con un volume previsto di 24mila 577 metri cubi; l’indice volumetrico sarà pari a 2,29 metri cubi su metro quadrato; altezza massima degli edifici 25 metri; 4mila 615,71 metri quadrati di parcheggi privati, con una distanza di 10 metri tra i fabbricati. Le aree di cessione a completamento degli standard sono di 3mila 638,52 metri quadrati, di cui 1.218,11 metri quadrati per parcheggi pubblici; 1.218,10 metri quadrati a verde pubblico; 1.202,31 metri quadrati oggetto di monetizzazione. “La proposta – ha detto il Presidente Foschi – è stata approvata in Commissione, e subito dalle fila dell’opposizione è partita la solita levata di scudi pregiudiziale, con una strumentalizzazione del Decreto Sviluppo, ma senza sfornare una sola proposta costruttiva, ma solo interventi tesi a bloccare l’intervento, ed è questo lo spettacolo cui, al solito, abbiamo assistito nelle ultime sedute del Consiglio comunale, sino all’approvazione, lunedì scorso, di una pregiudiziale che però, come da interpretazione autentica della norma del Segretario generale, non ha inficiato l’esame della delibera che dunque già venerdì, 21 giugno, tornerà in aula”.

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