domenica 23 novembre 2014

Prostituzione e controllo, bilancio del fine settimana del Nucleo anti degrado della Municipale

Vasta operazione di controllo e tutela del territorio quella operata dal Nucleo Anti Degrado della Polizia Municipale nelle giornate di ieri e oggi pomeriggio, al comando del maggiore Adamo Agostinone e con il coordinamento del funzionario Donatella Di Persio. Le pattuglie sono all'opera dalle 19 di ieri sera su tutto il territorio cittadino, attive su vari fronti. In primis quello legato al rispetto dell'ordinanza sul fenomeno della prostituzione, in virtù di cui si è potuto non solo ampliare il raggio d'azione, partendo da via della Bonifica, fino ad arrivare alle altre zone della città toccate dal fenomeno, ma ottenere anche riscontri prima mai registrati. La Municipale ieri sera ha verbalizzato 12 prostitute e un avventore nelle zone di via della Bonifica, via Muzii, via del Circuito e via Cavour. Le ragazze sono state identificate, si procederà d'ufficio alla verifica dei dati a riscontro dei documenti forniti. Multato anche l'avventore. L'operazione è stata interrotta da un maxi tamponamento nella zona di Piazza Duca, che ha richiesto l'intervento delle pattuglie a disposizione. Ma gli agenti hanno inoltre potuto operare oggi anche in zona San Donato, dove sono state rimosse quattro auto sprovviste di assicurazione, due erano carcasse bruciate. L'assessore alla Polizia Municipale Adelchi Sulpizio dichiara al riguardo: “Si tratta di un bilancio che rimarca la grande attenzione dell'Amministrazione alla sicurezza del territorio, una priorità sin dal primo momento. Stiamo cercando non solo di rendere più evidente questa attenzione, ma anche di rispondere alle tante istanze che ci arrivano dai cittadini, con una particolare attenzione alle periferie dove alcuni fenomeni sono più sentiti di altri. Visti i risultati cercheremo di espandere ancora di più l'azione, grazie anche alla serietà con cui gli agenti si sono messi a disposizione e ci consentono di giocare un ruolo più concreto nella costruzione di una città più vivibile oltre che più sicura”.

lunedì 17 novembre 2014

“Nove petali di Loto”, a Milano il debutto in Prima Nazionale del nuovo spettacolo di Milo Vallone

Dopo il successo dell’anteprima tenutasi a Pescara lo scorso 22 Ottobre, debutta domani, nella prestigiosa cornice del Teatro Sala Fontana di Milano in Prima Nazionale, lo spettacolo diretto e interpretato da Milo Vallone e la Compagnia della Memoria: “Nove petali di Loto”. Si tratta di un testo di fantasia, liberamente ispirato a una storia vera. Lo spettacolo segue il progetto ideato e inaugurato alcuni anni fa da Milo Vallone e definito CineprOsa. Questo progetto di realizzazione vede l’incontro e l’intreccio tra i linguaggi teatrali e quelli cinematografici, ne nasce così un vero e proprio cine-spettacolo che vede un continuo rimbalzo narrativo tra palco e schermo. Il titolo evoca il numero di anni (o petali di vita) di cui la vicenda narrata si compone. Il fiore di loto è un fiore bellissimo che si può ammirare ovunque perché presente in tutto il mondo, ma la sua esistenza non è così facile e piena di bellezza come si potrebbe immaginare. A differenza di tutti gli altri fiori, infatti, quando il loto inizia a germogliare, si trova sotto l'acqua sporca di laghi o piccoli stagni, circondato da fango e melma e tormentato da pesci e insetti. Nonostante queste condizioni, il fiore di loto si fa forza e, crescendo, sale verso la superficie dell’acqua. E’ ancora solo un gambo con alcune foglie e un piccolo baccello. Col tempo lo stelo continua ad allungarsi e il baccello lentamente emerge dall’acquitrino. E’ allora che il loto comincia ad aprirsi, petalo dopo petalo, nell’aria pulita e nel sole. Il fiore di loto è pronto per appagare gli occhi di tutto il mondo. Nonostante sia nato in acque torbide, scure, dove la speranza di una vita bella sembra lontana, il loto cresce, supera le avversità e, ironia della sorte, quella stessa acqua sporca che lo ha visto germogliare si pulisce man mano che esso emerge. Quando il loto si apre, non una macchia di fango o sporcizia rimane esternamente. All’interno, poi, non vi è traccia dell’acqua di provenienza.

Città Sant’Angelo: 200.000 euro per la messa in sicurezza del torrente Piomba

Come richiesto dal sindaco di Città Sant’Angelo, Gabriele Florindi, verrà messo in sicurezza il torrente Piomba. Il primo cittadino aveva infatti segnalato questa emergenza in una lettera indirizzata al Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, al dirigente ai lavori pubblici della Regione Pierluigi Caputi e al dirigente del Genio Civile di Teramo Vittorio Di Biase. 200 mila euro saranno stanziati dunque per realizzare importanti lavori sul torrente gravemente compromesso dalle copiose precipitazioni dello scorso inverno e quelle verificatesi di recente. Le piogge hanno infatti reso l’alveo pericoloso con la presenza di arbusti e varia vegetazione che ostacolano il naturale percorso dell’acqua mettendo a rischio le abitazioni e la rete viaria attigua. Con i fondi stanziati sarà possibile ripulire l’alveo del torrente, con la rimozione del materiale che ostruisce i passaggio dell’acqua, ma ci si occuperà anche di una pulizia efficace dei ponti e delle arcate. Il tratto che ha maggiore necessità di intervento è quello che dal cavalcavia autostradale di via dell’Autostrada scorre parallelamente a via Sandro Pertini. In corrispondenza di questo tratto sorgono numerose abitazioni, alcuni edifici scolastici e una serie di arterie viarie che collegano l’abitato di Marina di Città Sant’Angelo con il resto del territorio. I lavori potranno iniziare, indicativamente, tra trenta giorni, bisogna attendere, infatti, la perizia del Genio Civile di Teramo. Anche per il fiume Saline sembrano esserci buone probabilità per lo stanziamento di fondi per la messa in sicurezza. Grande soddisfazione del sindaco Gabriele Florindi: “Sono molto soddisfatto dell’accoglimento della mia richiesta. L’unico modo per far fronte a questo cambiamento meteorologico che comporta anche bombe d’acqua è quello di lavorare in sinergia con tutte le istituzioni e fare sul serio la prevenzione”.

Inquinamento diffuso, presentati a Pescara i primi risultati del monitoraggio Arta voluto dalla Regione

Sono stati presentati presso la Provincia di Pescara i primi risultati del monitoraggio dell’inquinamento diffuso realizzato dall’Arta Abruzzo tra il 2009 e il 2011 nei fondovalle alluvionali dei fiumi compresi tra il Tronto e il Trigno. L’evento, organizzato dal Servizio Gestione Rifiuti della Regione Abruzzo in collaborazione con l’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente e con il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale, è stato introdotto dall’assessore regionale all’Ambiente, Mario Mazzocca, dal Direttore generale dell’Arta, Mario Amicone, e dal Presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco. Il progetto dell’inquinamento diffuso, frutto di una convenzione tra la Regione e l’Arta, ha permesso di individuare le aree sottoposte a contaminazione diffusa (con sorgenti di inquinamento molteplici e distribuita su un’area vasta) dei principali acquiferi alluvionali dei fiumi Tronto, Vibrata, Salinello, Tordino, Vomano, Saline, Pescara, Alento, Foro, Sangro, Sinello, Osento e Trigno. Concordi l’assessore Mazzocca e il Direttore dell’Arta Amicone nel sottolineare l’importanza dello studio per pianificare al meglio il ripristino ambientale delle aree regionali interessate dall’inquinamento e, assicurando la propria collaborazione, il Presidente della Provincia Di Marco ha annunciato che intende avviare una fase di approfondimenti preventivi, per evitare di intervenire sempre ad emergenze ambientali in atto.

AL M5S LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE SPECIALE DI INDAGINE

La commissione analizzerà la gestione finanziaria dell'Ente dal 2004 al 2014. M5S: "Faremo luce sulle responsabilità della passata e dell'attuale amministrazione sulla situazione finanziaria dell'Ente" 

Enrica Sabatini, capogruppo del M5S di Pescara e unica donna presente in commisione, è stata eletta Presidente della 'Commissione speciale di indagine' riunita oggi per la prima volta a Palazzo di Città. Nella prima seduta, convocata alle ore 13, si è proceduto, infatti, alla votazione della Presidenza che è stata assegnata alla capogruppo del Movimento 5 Stelle di Pescara con 4 voti a favore e 2 schede bianche su 6 commissari presenti. "Non avendo mai governato nel Comune di Pescara, il M5S rappresenta la forza politica più credibile per svolgere un ruolo super partes", afferma la Sabatini. "Svolgerò il ruolo di Presidente con la massima obiettività ed equidistanza al fine di far emergere la verità dei fatti"."In fondo, sull'equidistanza dal partito unico, siamo una garanzia". La verifica oggettiva dei fatti rappresenta proprio l'obiettivo di questa Commissione speciale di indagine che dovrà, infatti, come si legge nella delibera votata in Consiglio comunale il 25 settembre 2014, accertare le seguenti attività: "verifica sui provvedimenti e comportamenti di componenti del Consiglio comunale, Giunta Comunale, Collegio dei Revisori dei conti e uffici Comunali relativamente alla complessiva attività svolta nella gestione finanziaria dell'Ente nel periodo compreso tra il 2004 e il 2014".

mercoledì 12 novembre 2014

Via Lago di Capestrano, i Carabinieri scoprono un covo con droga e armi

Questa mattina i Carabinieri di Pescara hanno scoperto un covo della malavita locale in via Lago di Capestrano.

Durante una perquisizione eseguita in un sottotetto utilizzato da più civici, sono stati infatti rinvenuti 35 grammi di marijuana, una pressa per il confezionamento di panetti, due bilancini, una pistola scacciacani, un coltello da 35 centimetri e 76 cartucce calibro 12.

Sono in corso gli approfondimenti per dare un nome al proprietario di tutto quanto il materiale ritrovato dai militari dell'Arma.

domenica 2 novembre 2014

Furto all'ufficio postale di Castiglione a Casauria, ma i ladri abbandonano la cassaforte

E' sfumato il furto all'ufficio postale di Castiglione a Casauria, dove i ladri hanno abbandonato in strada la cassaforte con 21.000 euro. L'altra notte verso le 4, dopo aver forzato e aperto la porta d'ingresso della struttura, hanno scardinato la cassaforte dal pavimento e l'hanno trascinata all'esterno per caricarla nel portabagagli di una Fiat Panda rubata in Comune, che si trova a pochi passi. Sono stati costretti alla fuga perche' sono arrivate due pattuglie dei carabinieri della compagnia di Popoli, allertati dal sistema di allarme.

I militari dell'Arma sono arrivati sul posto nel giro di otto minuti, evidentemente spiazzando i ladri che sono andati via velocemente a piedi abbandonando il bottino, cioe' la cassaforte contenente 21mila euro destinati al pagamento delle pensioni. I soldi sono stati recuperati, cosi come l'auto rubata, che e' stata sottoposta ad accertamenti e restituita al Comune. I ladri non avrebbero lasciato tracce, avendo usato dei guanti. Le ricerche, andate avanti in tutto il circondario fino all'alba, hanno dato esito negativo.