sabato 18 maggio 2013

Filippello su tributi locali e pagamenti della pubblica amministrazione

“Saranno 42.500 i contribuenti, ossia 31mila le famiglie di Pescara, che, grazie al Decreto legge emanato dal Governo appena ieri sera, beneficeranno della sospensione del pagamento della prima rata dell’Imu sull’abitazione principale, la cui scadenza è prevista per il prossimo 17 giugno, in attesa di una revisione complessiva della tassazione sulle abitazioni principali, che comunque dovrà avvenire entro il prossimo 31 agosto. Tutti gli altri contribuenti titolari anche di altre unità immobiliari, quindi locali, capannoni, cinema, teatri o anche seconde e terze case, ovviamente dovranno pagare con le aliquote applicate lo scorso anno. Nell’ambito dello stesso Decreto, intanto, il Governo ha anche sbloccato i fondi per l’anticipazione delle liquidità per il pagamento dei debiti pregressi: su 20 milioni di euro di debiti, l’amministrazione comunale di Pescara ha già saldato con fondi propri circa 3milioni di euro, chiedendo al Governo di coprire circa 17milioni di euro. Il Governo ieri ci ha ufficializzato l’erogazione di 10milioni 625mila euro, di cui la metà arriverà nelle nostre casse entro una settimana ed entro 30 giorni dovremo aver effettuato tutti i relativi pagamenti, partendo dalle fatture più vecchie, che per noi risalgono agli inizi del 2012; l’altra metà verrà assegnata nel 2014. Sarà ovviamente il Comune a far fronte agli altri debiti man mano che incasseremo le quote tributarie”. Lo ha detto l’assessore alle Entrate Massimo Filippello nel corso della conferenza stampa odierna convocata per fare il punto sulla materia dei tributi locali e dello sblocco dei pagamenti della pubblica amministrazione, alla presenza anche del Dirigente Marco Scorrano. “Innanzitutto partiamo dallo sblocco dei fondi per il pagamento anticipato alle imprese dei debiti pregressi e accertati - ha spiegato l’assessore Filippello – che rientra tra le azioni amministrative messe in piedi per accelerare quanto più possibile i tempi di pagamento di quelle imprese e quei professionisti che hanno effettuato opere appaltate dal Comune, accogliendo l’appello che con sempre maggiore frequenza ci arriva dagli Ordini professionali e dalle Associazioni di categoria che chiedono l’aiuto delle pubbliche amministrazioni per dare una boccata d’ossigeno ad aziende, specie le più piccole, che sono in forte sofferenza economica, con il blocco del settore privato e i tempi più lunghi di liquidazione dei pagamenti nel pubblico. In realtà l’amministrazione comunale di Pescara, da ‘buon padre di famiglia’, ha cercato di contrarre quanto più possibile i tempi di pagamento e di fatti le fatture che a oggi sono ancora in attesa di saldo risalgono, al più tardi, agli inizi del 2012. Proprio per accelerare la disponibilità di liquidità a favore delle aziende, abbiamo deciso di aderire all’opportunità offerta a tutte le pubbliche amministrazioni dal Decreto legge emanato lo scorso 8 aprile numero 35, che ha come ratio proprio quella di sbloccare i pagamenti delle somme che hanno già maturato il diritto di essere riscosse da parte di soggetti terzi, in quanto certe ed esigibili. Complessivamente il Ministero ha stanziato un fondo pari a circa 5-6miliardi di euro da spalmare sul paese, quindi era evidente che, una volta fatti tutti i conteggi tra le istanze pervenute da tutte le pubbliche amministrazioni, sapevamo che la Cassa Depositi e Prestiti non avrebbe coperto per intero la richiesta del Comune di Pescara, che è stata pari a 17milioni di euro, ovvero il massimo che potevamo chiedere. Il Governo ci ha ora comunicato di aver assegnato al Comune di Pescara 10milioni 625 mila euro di cui 5milioni 312mila euro per il 2013 e 5milioni 312mila euro per il 2014. Entro una settimana la prima tranche dovrebbe già essere resa disponibile ed entro 30 giorni dal suo incasso l’Ente è obbligato a fare fronte ai pagamenti, partendo dalle fatture più datate, ossia quelle risalenti all’inizio del 2012. E’ evidente che, agli altri pagamenti, continueremo a fare fronte con fondi comunali, con i vari incassi derivanti da Imu, Tares e Tarsu, ricordando che già a oggi abbiamo liquidato 3milioni di euro. Ovviamente quella offerta dal Ministero è un’importante opportunità che però non sarà comunque un’operazione a costo zero per l’amministrazione che in tal senso ha anche fatto una scelta di serietà: il Decreto legge dava la possibilità agli Enti aderenti di presentare un piano di rientro in trent’anni; noi abbiamo previsto la restituzione della somma con un piano di rientro in 15 anni con un tasso d’interesse del 3,30 per cento, anch’esso un tasso molto favorevole; e soprattutto l’accesso a tale opportunità ci impone di accantonare nel fondo svalutazioni crediti del 2014 una somma pari al doppio di quella del 2013, ovvero 4milioni 800mila euro a fronte degli attuali 2milioni 400mila euro. Veniamo poi al Decreto sull’Imu approvato dal Governo ieri: innanzitutto – ha detto l’assessore Filippello – constatiamo che ancora una volta il Governo non ha definito l’entità del Fondo di solidarietà, atteso per lo scorso 28 febbraio, poi per il 30 aprile, e, infine, per il 15 maggio. Quindi a oggi resta la regola generica per cui al Fondo ogni Comune dovrà contribuire in funzione del maggior gettito Imu registrato nel 2012, che per Pescara è pari a circa 7milioni di euro. In altre parole a oggi continuiamo a non sapere con quale somma Pescara dovrà contribuire alla costituzione del Fondo e questo determinerà un problema per tutti i Comuni nella redazione dei bilanci. Per l’Imu il Decreto ha previsto una sospensione dei pagamenti previsti a giugno per tutti gli immobili adibiti ad abitazione principale accatastati da A2 ad A7; sono esclusi dalla sospensione gli immobili A1, A8 e A9, ossia ville, castelli e case signorili. Per ciascuna abitazione principale, verrà per ora sospeso il pagamento dell’Imu anche per una pertinenza appartenente alle categorie C1, C2 e C7, quindi garage o posto auto, cantina e soffitta. La norma non fa riferimento ad altre tipologie di immobili, dunque analogamente nella sospensione riteniamo siano compresi gli immobili che sono abitazione principale assegnata al coniuge in caso di separazione. Sospeso poi il pagamento Imu per gli immobili Ater affittati come abitazione principale, mentre si pagherà l’imposta sulle case vuote, murate, sugli Uffici Ater e sui locali di proprietà dell’azienda. In altre parole il Decreto va per ora a ricalcare le vecchie regole dell’abolizione dell’Ici, e i contribuenti che nel 2012 hanno pagato con codice 3912 in acconto, quest’anno non devono pagarlo. Altra novità: lo scorso anno il pagamento prevedeva due distinti versamenti per ciascuna delle tre rate, uno allo Stato, l’altro al Comune; quest’anno è stata abolita la quota allo Stato, dunque i contribuenti dovranno effettuare un unico versamento al Comune. Sospeso, ancora, il pagamento dell’acconto Imu sui terreni agricoli e i fabbricati rurali, e in quest’ultimo caso a Pescara ci sono solo 8 contribuenti. Il Governo ora si è impegnato a rivedere entro il 31 agosto la tassazione degli immobili e probabilmente avrà l’intenzione di prevedere per alcune tipologie di immobili la deducibilità da Ires e Irpef”. “In altre parole – ha specificato il Dirigente Scorrano – oggi è stato sospeso il pagamento dell’Imu sull’abitazione principale e su una pertinenza per ciascuna categoria C1, C2,C7; tutti i contribuenti proprietari di altri immobili pagheranno regolarmente l’acconto Imu, con le aliquote del 2012, e sul sito del Comune abbiamo già inserito i formulari per il relativo calcolo per gli immobili diversi dall’abitazione principale, cliccando su www.comune.pescara.it. Una novità che riguarda gli immobili di categoria A1, A8 e A9, dunque ville, case signorili, e castelli, è che non si paga la quota allo Stato, tranne che per i capannoni, i cinema e i teatri, che sono di categoria D, e noi consigliamo di utilizzare il nostro software per la compilazione dei modelli F24. Consideriamo che il gettito Imu derivante dall’abitazione principale a Pescara è pari a circa 8milioni 700mila euro, comprensivo del ravvedimento operoso; della sospensione beneficeranno 42mila 500 contribuenti, ossia 31mila famiglie; mediamente i 42mila 500 contribuenti nel 2012 hanno versato 180 euro a testa. Anche quest’anno abbiamo mantenuto attivo il servizio di domande ricorrenti sul sito, e per inoltrare il proprio quesito o verificare le richieste più frequenti basta accedere a imu@comune.pescara.it nella sezione sul portale ‘Pagare le tasse’ che tra lunedì e martedì rimetteremo in home page, e gli uffici sono in grado di rispondere entro le 24 ore dall’inoltro della domanda. Ricordiamo anche che il prossimo 17 giugno scade il pagamento della prima rata dell’Imu per tutti gli immobili diversi dall’abitazione principale e quest’anno si pagherà solo in due rate, giugno e dicembre, dunque per pagare si riprenderà quanto pagato lo scorso anno, diviso in due. Per gli immobili del gruppo D, quindi cinema, teatri, capannoni industriali e banche, per i quali l’aliquota applicata è del 10,25 per mille, lo scorso anno i contribuenti pagavano il 3,8 per mille allo Stato e il resto al Comune; da quest’anno pagheranno il 7,6 per mille allo Stato e la parte restante al Comune; per l’acconto, ovviamente il contribuente, in questo caso, pagherà la metà, dunque il 3,8 per mille allo Stato e l’1,325 per mille al Comune. Ovviamente restiamo per ora in una situazione di dubbio, perché poi dovremo capire ad agosto se l’attuale sospensione dell’Imu si tradurrà o meno in un’esenzione”. “Per la Tares – ha infine aggiunto l’assessore Filippello – il Comune di Pescara va avanti con i bollettini già inviati: il 31 maggio scade il pagamento della prima rata, che corrisponderà al 50% di quanto pagato lo scorso anno”.

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