venerdì 18 ottobre 2013

Progetto ‘Liberi di Ri-uscire’ per 30 detenuti in affidamento ai servizi sociali

“Sono 30 i detenuti condannati che stanno scontando la pena con affidamento in prova ai Servizi sociali e che a partire da sabato 19 ottobre verranno coinvolti in un progetto culturale teso alla conoscenza dell’ambiente in cui viviamo e di quel patrimonio che appartiene alla collettività. Tre tappe in cui i detenuti, accompagnati anche dalle proprie famiglie, effettueranno visite guidate presso l’Aurum, nell’antica piazzaforte o nella chiesa della Madonna del Carmine, all’interno della Questura, o anche nei palazzi delle Istituzioni, come la Prefettura e il Comune, per riscoprire la propria appartenenza al territorio per il recupero della propria dignità di cittadini. E’ questo il progetto ‘Liberi di Ri-uscire – percorsi alla riscoperta della città’ che prenderà il via sabato 19 ottobre e proseguirà ancora il 16 e 23 novembre, tre giornate confezionate grazie alla collaborazione del Comune di Pescara, Aurum, Archivio di Stato e l’Ufficio Esecuzione penale esterna dell’amministrazione penitenziaria’. Lo ha detto il vicesindaco di Pescara Berardino Fiorilli nel corso della conferenza stampa odierna convocata per illustrare i tre appuntamenti, alla presenza di Antonello De Berardinis, Direttore dell’Archivio di Stato, accompagnato da Angela Appignani, da Mariantonietta Cerbo, Direttore dell’Ufficio Esecuzione penale esterna dell’amministrazione penitenziaria, e di Annarita Della Penna, Direttore dell’Aurum.
“Il progetto ‘Liberi di Ri-uscire’ – ha spiegato Cerbo – è destinato a persone condannate che stanno però scontando la pena fuori dalle mura carcerarie con modalità alternative alla detenzione. Con l’Aurum e con l’Archivio di Stato abbiamo quindi pensato e predisposto un percorso per la riscoperta dei luoghi più significativi della città per favorire la conoscenza dell’ambiente e promuovere una nuova e diversa sensibilità verso il territorio tra le persone che si sono viste comminare una condanna sino a 3 anni, ma con una seconda chance, ossia la possibilità di scontare la propria pena fuori dalle mura di un penitenziario, quindi con l’affidamento ai servizi sociali, la detenzione domiciliare o la semilibertà. Per il nostro progetto abbiamo pensato di coinvolgere per ora solo gli utenti che sono in affidamento-prova ai servizi sociali, vogliamo che il loro periodo di recupero e di reinserimento sociale preveda anche un percorso di avvicinamento alla cultura per sensibilizzarli, per dare loro uno strumento che permetta loro di approfondire le proprie problematiche interiori e promuovere una rinascita che dev’essere vera, autentica, profonda, ossia non solo un fatto formale per poi tornare alla propria vita abituale non appena si è conclusa la detenzione. Noi siamo convinti che la cultura aiuti la gente a cambiare e a guardare la vita sotto un’altra prospettiva, imparando a riconoscere il valore della propria città, dell’appartenenza a un territorio. Per ora abbiamo predisposto tre giornate, tre incontri della durata di due ore ciascuna, dalle 10 alle 12. Partiremo domani, sabato 19 ottobre, con la visita all’Aurum, che prima era il Kursaal, quindi distilleria e oggi di nuovo Aurum, laboratorio di idee; poi sabato 16 novembre abbiamo programmato la visita a piazza Italia, Palazzo del Governo, palazzo del Comune e Liceo Classico ‘d’Annunzio’; infine termineremo il 23 novembre con la visita all’antica Piazzaforte di Pescara, e alla seicentesca chiesa di ‘Santa Maria del Carmine’, visita guidata da Licio Di Biase. Le persone in affidamento che parteciperanno all’iniziativa sono 30, di età compresa tra i 30 e 40 anni, e per l’occasione abbiamo invitato anche le famiglie, che sono un elemento importante come mission”. “L’Archivio di Stato – ha detto il Direttore De Berardinis – ha aderito all’iniziativa riproponendo il percorso strutturato in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio del 2012, per contribuire al recupero umano delle persone in esecuzione penale esterna. Per l’occasione mettiamo a disposizione il materiale custodito nell’Archivio di Stato per ripercorrere i momenti salienti della storia dell’Aurum e dell’antico insediamento di Pescara”. “Domani il progetto partirà con la visita guidata all’Aurum – ha detto la Direttrice Della Penna – condotta dalla dottoressa Francesca Martella che sta lavorando a un progetto di recupero storico documentale della Sala Pomilio e concluderemo il giro con alcuni simboli dell’Aurum, tra cui il Parrozzo dedicato a d’Annunzio”. “L’amministrazione comunale – ha sottolineato il vicesindaco Fiorilli – sostiene simili iniziative tese al recupero sociale di utenti che hanno un vissuto più difficile e che vogliamo aiutare nella riscoperta dei luoghi identitari del nostro territorio. Anche la visita ai Palazzi del Governo aiuta il cittadino a scoprire una dimensione diversa del suo rapporto con le Istituzioni”.

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