venerdì 22 novembre 2013

Sospensiva Tar alla strada sulle aree di risulta: Fiorilli, “Non è stato bocciato il progetto di corso Vittorio”

“L’ordinanza di sospensiva del Tar non ha bloccato i lavori di riqualificazione e valorizzazione di corso Vittorio Emanuele, opere regolarmente appaltate e che partiranno senza alcun problema. L’ordinanza ha piuttosto disposto la sospensiva dei lavori di realizzazione della rotatoria prevista all’incrocio tra via Teramo-via Ferrari-via De Gasperi-aree di risulta e di adeguamento della strada che, correndo parallelamente a corso Vittorio Emanuele, ne avrebbe assorbito parte del traffico. Ovviamente prendiamo atto della decisione del Tar, che peraltro è giunta dopo la conclusione stessa di tali opere, visto che la rotatoria è già stata completata, così come la relativa segnaletica stradale. Ma è altrettanto ovvio che i nostri uffici stanno già preparando il ricorso al Consiglio di Stato contro quell’ordinanza del Tribunale amministrativo regionale. Nel frattempo l’Ufficio mobilità ha già avviato l’esame delle possibili alternative a quella stessa strada, e a questo punto non escludo di realizzare subito la strada già prevista nel Piano regolatore generale e nel Piano urbano del traffico redatto dal Partito Democratico, una strada che corre sempre sulle aree di risulta, ma più distante da corso Vittorio Emanuele, ossia a ridosso della stazione ferroviaria, sul versante monte, strada che però, essendo stata prevista dal Pd, sicuramente svolgerà al meglio le proprie funzioni. Ovviamente esprimo rammarico per la posizione assunta dalla Confcommercio, che oggi, soddisfatta per l’esito del primo round di una battaglia tutt’altro che conclusa, cerca il ramoscello d’ulivo verso un’amministrazione con cui ha avuto ben 10 incontri e riunioni per esaminare il progetto. A questo punto non credo che nuovi incontri possano servire a dirimere una querelle già partita e che si chiuderà solo nelle aule del Tribunale amministrativo”. Lo ha detto l’assessore alla Riqualificazione urbana Berardino Fiorilli in merito alla decisione del Tar di concedere la sospensiva ai lavori di realizzazione della rotatoria tra via Teramo e l’ingresso delle aree di risulta. “Innanzitutto c’è da fare un po’ di chiarezza rispetto alle notizie strumentalmente confuse uscite stamane dopo la pubblicazione della sospensiva – ha precisato l’assessore Fiorilli -. Il Tar non ha assolutamente sospeso i lavori di corso Vittorio Emanuele perché né la Confcommercio né alcun altro soggetto hanno mai impugnato né presentato un ricorso contro quel progetto, perfettamente valido, e infatti i lavori partiranno tra pochi giorni. La Confcommercio ha presentato un ricorso contro l’appalto inerente la realizzazione della rotatoria alla fine di via Teramo, all’incrocio con via Ferrari-via De Gasperi e le aree di risulta. In attesa dell’udienza del Tar e in assenza di una sospensiva immediata inaudita altera parte, il Comune ha dovuto consegnare il cantiere, già appaltato, per non incorrere in un contenzioso con la ditta aggiudicataria, e i lavori sono partiti e praticamente sono anche conclusi, con il completamento della rotatoria e della relativa segnaletica. Ieri si è svolta l’udienza del Tar che in nottata ha pubblicato la propria decisione affermando che ‘le opere previste rientrano all’interno della zona di Prg qualificata come Polo centrale PP1 ai sensi dell’articolo 37 delle Norme tecniche di attuazione, il quale impone per detta area solo interventi urbanistici di carattere unitario da approvarsi nelle forme del Piano particolareggiato; rilevato pertanto che appare palese la violazione della richiamata disciplina di Prg, che la dedotta provvisorietà dell’intervento, oltre a non essere ricompresa tra le possibili deroghe alla citata disciplina di Prg, appare in contrasto con la realizzazione di opere strutturali di modifica della destinazione d’uso, che appaiono di importo tutt’altro che trascurabile, nonché di rilevante impatto urbanistico, il Tar accoglie l’istanza cautelare di sospensione e fissa l’ulteriore trattazione all’udienza del 20 marzo 2014’. Ovviamente prendiamo atto di tale decisione, seppur non condividendola, e faremo valere le nostre ragioni in sede di discussione di merito. Ma nel frattempo i nostri uffici presenteranno un ricorso urgente al Consiglio di Stato chiedendo la sospensiva di tale provvedimento del Tar, fermo restando che la sospensiva riguarda opere già realizzate ed esistenti. Comunque si va avanti, ovvero ora partiranno i lavori di riqualificazione e valorizzazione di corso Vittorio Emanuele, e soprattutto valuteremo con i nostri uffici le possibili alternative al progetto di adeguamento della strada esistente sul lato mare delle aree di risulta, strada destinata ad assorbire parte del traffico di corso Vittorio e sulla quale si è pronunciata il Tar. A questo punto non escludo la realizzazione della strada già prevista nel Piano regolatore generale e nel Piano urbano del traffico redatto e approvato dal Pd, strada prevista però sul lato monte delle aree di risulta, dinanzi alla stazione ferroviaria, dunque più distante dai negozi di corso Vittorio Emanuele, ma che sicuramente svolgerà altrettanto bene le proprie funzioni sotto il profilo della mobilità e anche in questo senso parliamo di un’opera realizzabile in pochi giorni. Fa sorridere sentire oggi la Confcommercio che chiede all’amministrazione l’ennesimo incontro ‘pacificatore’ dopo le dieci riunioni già avute in precedenza, incontri in cui sicuramente l’Associazione non ha rappresentato le ragioni dei commercianti di corso Vittorio Emanuele, che possono vedere solo nella riqualificazione dell’asse viario un’occasione di rilancio a fronte di 18 attività chiuse nell’ultimo anno. A questo punto con la Confcommercio ne riparleremo nelle aule dei Tribunali amministrativi, ciascuno difendendo le proprie posizioni, mentre porte aperte per i commercianti con i quali siamo sempre stati e saremo sempre pronti a dialogare e a confrontarci in modo costruttivo e non strumentalmente distruttivo come già abbiamo fatto grazie alla collaborazione di un’altra associazione di categoria”. “Non occorre alcuna variante al Piano regolatore generale per la realizzazione della strada che, correndo parallela a corso Vittorio Emanuele, si snoderà sul lato est delle aree di risulta, con una nuova rotatoria posta all’incrocio tra via Teramo e via Ferrari. In realtà, infatti, il progetto prevede l’utilizzo della strada già oggi esistente e quotidianamente attraversata da centinaia di veicoli, strada che molto più semplicemente verrà adeguata, riqualificata e dotata di idonea segnaletica per accogliere un nuovo volume di traffico utile alla sperimentazione per l’apertura del cantiere in corso Vittorio Emanuele, e tutto questo è evidente anche dal basso costo delle opere previste, appena 95mila euro complessivi, compresa la rotatoria, troppo poco per pensare che andremo a costruire un’autostrada o una circonvallazione di attraversamento delle aree di risulta. A questo punto, se volevano una variante, Pd e Rifondazione Comunista si sono destati dal loro torpore con circa quindici anni di ritardo. E’ evidente che quello della minoranza consiliare è l’ennesimo tentativo di bloccare il ‘voler fare’ dell’amministrazione comunale, tentando di insinuare dubbi di legittimità su un progetto perfettamente regolare, contro cui si infrangerà la politica del ‘non-fare’ della sinistra pescarese ormai allo sbando totale”. Lo ha detto il capogruppo del Pdl Armando Foschi.

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