mercoledì 5 febbraio 2014

Primo bilancio apertura Centro di Ascolto psicologico: 30 contatti telefonici e 10 colloqui

“Trenta contatti telefonici per richieste di informazioni, 10 colloqui-incontri, per raccontare, gratuitamente, a dei professionisti problemi, disagi, angosce della vita quotidiana, senza pregiudizi. E’ questo il bilancio assolutamente positivo delle prime due settimane di attività del nuovo Centro di Ascolto psicologico istituito con il patrocinio del Comune di Pescara presso la sede della Circoscrizione Castellamare, in viale Bovio, un servizio gratuito che viene svolto ogni giovedì, dalle 15 alle 17, dall’équipe dell’Associazione Psyché. Non si tratta di sedute di psicoterapia, ma piuttosto di incontri con professionisti disponibili ad ascoltare i problemi dell’utenza che magari sta attraversando un momento di crisi personale legato a una separazione, a una difficoltà genitoriale, allo stress da lavoro, e che ha bisogno di rapportarsi con qualcuno capace di ricondurre il problema nella giusta dimensione. Un servizio che, di fatto, nei tempi di forte criticità che stiamo fronteggiando, potrebbe essere utile a tutti e che l’amministrazione comunale ha accolto con entusiasmo”. Lo ha detto il vicesindaco Berardino Fiorilli tracciando il primo bilancio delle prime due settimane di apertura del centro con la psicologa Chiara Alcini e con le altre esponenti del Centro. “Il Centro di ascolto – ha detto il vicesindaco Fiorilli – può rappresentare il primo approccio anche per chi solitamente è scettico anche all’idea di recarsi presso uno psicologo, e invece un aiuto valido da parte di chi ha le giuste competenze può essere utile a individuare soluzioni”. “Lo Sportello – ha detto Alcini – è uno spazio in cui un’équipe di psicologhe offre il giusto supporto a chi sta vivendo un momento di forte difficoltà, una realtà ancor più importante in un contesto storico di crisi e di precarietà lavorativa, in cui le persone vengono troppo spesso marginalizzate ed escluse dalle opportunità di benessere e di miglioramento della qualità della vita e tendono a rinunciare a servizi e consulenze che potrebbero aiutarli a superare situazioni che mettono a dura prova la propria resistenza personale. Noi abbiamo iniziato nel 2009, lavorando nelle scuole, con gli studenti e con i genitori e ci siamo resi conto dell’esistenza di un’esigenza reale sul territorio. Presso il centro si possono richiedere colloqui per migliorare la propria autostima, per il supporto alla genitorialità, la crescita personale, la prevenzione e l’intervento nelle nuove dipendenze, per prendere consapevolezza delle proprie risorse al fine di affrontare i problemi del quotidiano, e poi uno spazio destinato anche ai ragazzi in crisi di identità e difficoltà nel periodo adolescenziale, o coppie in crisi o con difficoltà nella fase della separazione; infine supporto a persone sole, in difficoltà relazionale nella sfera privata o nel lavoro. Nei primi due giovedì di attività, il 23 e 30 gennaio abbiamo già registrato 30 contatti per richieste di informazione e 10 colloqui, ed è la prima volta che la popolazione risponde in modo così tempestivo ai servizi offerti, numeri che ci inducono a riflettere su come la popolazione pescarese presenti un grande bisogno di professionisti che possano aiutarli e supportarli in un periodo di difficoltà. Aver ricevuto sin dal primo giorno tante richieste ci fa sperare che si inizino finalmente ad abbattere i pregiudizi legati al ruolo dello psicologo, come il medico cui si rivolge solo chi ha problemi mentali gravi, una errata convinzione che porta spesso le persone a chiedere un intervento solo dopo anni di sofferenza vissuta nella completa solitudine”. Domani, giovedì 6 febbraio, il Centro sarà aperto per la terza giornata e nella struttura ruoteranno sei psicologhe, ossia Chiara Alcini, Carmela Di Blasio, Federica Mazzatenta, Anna Maria Marrese, Alice Manente e Grazia Angelucci.

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