sabato 7 giugno 2014

Accesso ai contributi per immobili in locazione, domande al via dalla prossima settimana

“Si riapriranno la prossima settimana i termini del bando per le domande di accesso ai contributi economici per il sostegno al pagamento dei canoni di locazione per l’anno 2014 per alloggi presi in affitto da privati. La notizia è stata ufficializzata ieri dopo che la Regione Abruzzo ha formalmente confermato l’assegnazione del fondo nazionale, seppur senza specificare l’entità del fondo, ma puntualizzando che lo stesso verrà ripartito sulla base delle richieste presentate da ciascuna pubblica amministrazione. Una volta aperto il bando, i cittadini avranno 30 giorni di tempo per presentare le proprie domande, quindi il Comune aprirà la fase istruttoria per l’esame delle richieste, garantendo la verifica dei requisiti stabiliti con Decreto Ministeriale per avere diritto ai contributi, per poi inoltrare tutte le domande alla stessa Regione entro il 20 ottobre 2014. Di fatto tale opportunità rappresenta una boccata d’ossigeno vitale per centinaia di cittadini, dopo che lo scorso anno, in seguito alla politica della Spending Review, lo Stato aveva tagliato le proprie disponibilità”. Lo ha ufficializzato l’assessore alla Politica della Casa Isabella Del Trecco rendendo noto il ripristino del fondo. “Con il 2014 – ha spiegato l’assessore Del Trecco – l’amministrazione comunale si prepara di nuovo a garantire un sostegno a quelle famiglie che, ferme da anni nella lista d’attesa comunale per l’assegnazione di un alloggio popolare, oggi si vedono costrette a ricorrere ad appartamenti presi in affitto da privati, con i relativi oneri e costi ben superiori a quelli di una casa in edilizia residenziale pubblica. Due anni fa il fondo era stato drasticamente ridotto dallo Stato, quindi soppresso lo scorso anno, ma quest’anno, grazie a una serrata azione di pressing che abbiamo condotto a Roma, cercando di far comprendere la rilevanza di tale sostegno alle famiglie, abbiamo ottenuto una risposta valida, con un provvedimento che, ovviamente, ora riguarderà tutta la regione, ma in proporzioni ben diverse da Pescara che in media, ogni anno, riceve circa 400-450 domande di contributo. Per l’ammissione al contributo sono necessari alcuni requisiti base, come la cittadinanza italiana o Stato di provenienza, e gli immigrati dovranno possedere il certificato storico di residenza da almeno dieci anni nel territorio nazionale, ovvero cinque anni nella stessa regione. Poi è richiesta la residenza nel Comune di Pescara, quale conduttore in locazione di un alloggio non a canone sociale. E ancora, verrà presa in considerazione l’incidenza del canone di locazione sul reddito complessivo, diviso in due fasce: nella Fascia A rientreranno tutti gli utenti per i quali il canone incide in misura non inferiore al 14 per cento se il reddito annuo imponibile complessivo del nucleo familiare, rapportato ai mesi di pagamento del canone, non è superiore a 12mila 506 euro, pari a due pensioni minime Inps anno 2012; nella Fascia B rientreranno i casi in cui il canone incide in misura non inferiore al 24 per cento se il reddito annuo imponibile complessivo non è superiore a 15mila 853,63 euro. I redditi da prendere in considerazione sono quelli riferiti all’anno 2012, mentre per i canoni di locazione occorre far riferimento a quelli pagati nel 2013. Altri elementi da dichiarare sono l’indicazione del numero dei componenti del nucleo familiare del richiedente il contributo e dei figli a carico; il canone dei mesi di efficacia del contratto, ossia il numero complessivo delle mensilità pagate nel 2013; i dati relativi al contratto di locazione registrato, ossia il tipo di contratto, il soggetto con cui si è stipulato il contratto di affitto, e la data e il numero di registrazione dell’atto; la categoria catastale dell’alloggio, e ovviamente sono escluse le categorie A1, A8 e A9, ossia le ville; non sono ammissibili contributi a soggetti che abitano in alloggi di edilizia residenziale pubblica, ossia alloggi popolari; e va dichiarato un eventuale presenza di sfratto esecutivo. Il Decreto Ministeriale di erogazione dei fondi ha poi stabilito che i Comuni fissano l’entità dei contributi secondo il principio della gradualità che favorisca i nuclei familiari con redditi bassi ed elevate soglie di incidenza del canone sul reddito; poi per i nuclei familiari in fascia A, l’incidenza del canone sul reddito va ridotta fino al 14 per cento e il contributo da assegnare comunque non può superare il limite massimo di 3mila 98,74 euro l’anno; per i nuclei familiari in Fascia B, l’incidenza del canone sul reddito va ridotta fino al 24 per cento e il contributo da assegnare non dovrà comunque superare i 2mila 324,05 euro l’anno. Per i nuclei familiari che includono ultrasessantenni, disabili o situazioni analoghe di particolare debolezza sociale, il contributo da assegnare può essere incrementato sino a un massimo del 25 per cento o, in alternativa, i limiti di reddito della fascia A e B possono essere innalzati sino a un massimo del 25 per cento. Il bando verrà pubblicato in Comune la prossima settimana con i moduli da compilare, domande che dovranno essere presentate in Comune entro 30 giorni. Sarà poi il Comune a dover predisporre l’istruttoria delle domande ricevute, con la verifica dei contributi, per poi trasmettere le pratiche alla Regione Abruzzo entro il prossimo 20 ottobre 2014. La Regione provvederà poi alla ripartizione dei contributi tra i Comuni, sulla base delle richieste presentate e delle disponibilità finanziarie”.

Nessun commento:

Posta un commento