sabato 7 giugno 2014

Gestione della mobilità tra alloggi popolari, 74 cittadini ammessi nella graduatoria

“Sono 74 i cittadini ammessi nella graduatoria per la gestione della mobilità tra alloggi popolari, solo 17 gli esclusi. E’ questo l’esito del bando pubblicato lo scorso anno con scadenza, per la presentazione delle domande, al 31 dicembre 2013. Hanno potuto presentare domanda tutti gli inquilini che vivono una condizione di disagio nell’attuale alloggio per l’aumento dei componenti del nucleo familiare, o per una grave disabilità o per problemi di manutenzione dell’appartamento, problemi che richiedono interventi straordinari. Non solo: nella propria richiesta di spostamento gli utenti hanno potuto indicare due zone in cui essere trasferiti, anziché una sola come accadeva prima”. Lo ha ufficializzato l’assessore alla Politica della Casa del Comune di Pescara Isabella Del Trecco. “Dopo due anni - ha spiegato l’assessore Del Trecco – il governo cittadino ha ritenuto opportuno emanare un nuovo bando per redigere una nuova graduatoria tra gli utenti che hanno manifestato l’esigenza di spostarsi dall’attuale alloggio popolare, assegnato in maniera legittima. Una revisione delle graduatorie ci permetterà di avere un quadro più realistico e completo della situazione del territorio, eliminando le istanze di utenti che magari avranno già soddisfatto in maniera diversa le proprie necessità. La mobilità viene attuata per soddisfare esigenze di migliori condizioni di vita e di salute, risolvere situazioni di grave disagio abitativo o sociale, perseguire un utilizzo ottimale del patrimonio abitativo pubblico”. Per presentare la domanda, i candidati dovevano possedere alcuni requisiti, “innanzitutto – ha proseguito l’assessore Del Trecco – dovevano essere assegnatari di un alloggio popolare di proprietà o gestione dell’Ater o del Comune di Pescara situato nei comuni di Montesilvano, Spoltore o Francavilla al Mare, essere in possesso dei requisiti previsti per la permanenza nell’alloggio, ossia non essere moroso o abusivo, avere ottenuto l’assegnazione da almeno cinque anni. Sono stati ammessi nella graduatoria coloro che hanno fatto richiesta per una malattia propria o di un familiare che comporti un grave disagio con la permanenza nell’appartamento assegnato, per la variazione del nucleo familiare che ha determinato un sovraffollamento nell’alloggio, o, al contrario, una variazione che ha causato un sottoutilizzo dell’alloggio, tipico, ad esempio, di due coniugi rimasti soli dopo l’uscita di casa dei figli e che magari chiedono di poter avere una casa più piccola. Altri criteri che sono stati presi in considerazione sono la necessità di un avvicinamento al posto di lavoro, o la presenza in famiglia di anziani o disabili che hanno bisogno di avvicinarsi al luogo di cura, o una situazione di grave conflittualità accertata dalle Forze dell’Ordine o segnalata dai Servizi sociali, infine se il richiedente vive da almeno sei mesi in un alloggio con umidità permanente ineliminabile se con straordinari interventi di manutenzione”. L’amministrazione comunale ha diviso il territorio in cui insistono alloggi popolari in 8 ‘zone omogenee’: la prima riguarda il quartiere San Donato e comprende gli alloggi popolari situati in via Adige, via Aldo Moro, via Basento, via Caduti per Servizio, via Cesano, via Lanzo, via Neto, via Panaro, via Rio Sparto, via Rubicone, via San Donato, via Secchia, via Teverone e via Tirino; la Zona 2 comprende Largo Baiocchi, piazza Alcione, piazza dei Grue, via Altobelli, via Cola dell’Amatrice, via D’Avalos, via Francesco Tedesco, via Polacchi, via Gabriele Rossetti, via Luca da Penne e via Spaventa; la Zona 3 riguarda via Lago di Borgiano, via Lago di Capestrano, via Lago di Lesina, via Nora, via Osento, via Raiale, via Salara Vecchia, via Sangro, via Tavo, via Tiburtina e via Trigno; la Zona 4 comprende piazza Rizzo, via Cristoforo Colombo, via dei Pretuzi, via Da Fiore, via da Verrazzano, via Raffaele Rossetti, via Thaon de’ Revel, via Vespucci; la Zona 5 comprende via Matese, via Monte Siella, via Passo San Leonardo, via Passolanciano, via Punta Penna e via Rigopiano; la Zona 6 comprende gli appartamenti del Lungomare Matteotti e via Buozzi; la Zona 7 gli alloggi di Strada Vecchia della Madonna, via Centorame, via Colle Innamorati, via Di Girolamo, via Maestri del Lavoro, via Piana di Voltigno, via Pineta di Roio, via Valle di Rose e via Valle San Mauro; la Zona 8 comprende le abitazioni popolari di piazza Quattro Novembre, via Tripoti, via Carlo Alberto Dalla Chiesa e via Canova. Infine c’è la Zona F relativa agli alloggi di Francavilla al Mare, la Zona M per Montesilvano e la Zona S per Spoltore. “Ciascun assegnatario – ha aggiunto l’assessore Del Trecco – ha potuto indicare nella propria domanda due zone di preferenza in cui essere trasferito; se non ha scelto alcuna zona, verrà inserito d’ufficio solo in quella di residenza. Le domande una volta inoltrate, sono state trasmesse alla Commissione Mobilità, la quale ha proceduto all’attribuzione dei punteggi sulla base dei requisiti dichiarati per la formazione della graduatoria”. A parità di punteggio tra più nuclei familiari si è data precedenza alle famiglie con disabili minorenni, disabili maggiorenni, famiglie con anziani residenti in stabili privi di ascensore, quindi anziani residenti in stabili con ascensore, infine anzianità di presentazione della domanda.“Dopo la chiusura del bando – ha ancora precisato l’assessore Del Trecco – altri utenti potranno presentare ancora nei prossimi mesi la propria istanza, che però verrà inserita nella graduatoria solo durante le revisioni che avranno cadenza semestrale”. 

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