giovedì 4 aprile 2013

Comune, nuovo vertice sull’ex Cofa: Mascia ottimista

“Il vertice convocato sul tema della riqualificazione dell’ex Cofa, a un mese dal blocco in Consiglio comunale dell’accordo di programma, ci ha permesso di verificare che tutti gli Enti coinvolti, ossia Comune, Provincia, Regione e Camera di Commercio, sono positivamente interessati al recupero di quell’area strategica per la città e, quindi, a riaprire un dialogo costruttivo per riallacciare le fila del discorso interrotto. La Regione, dal canto proprio, ha manifestato un interesse temporalmente limitato, ossia entro due o tre mesi dovremo giungere alla definizione del nuovo percorso per la vendita dell’area dell’ex Cofa che, come hanno definitivamente chiarito in riunione i due dirigenti regionali intervenuti, Macera e Caruso, non può essere ‘regalata’ al Comune, ma deve obbligatoriamente essere oggetto di una cessione onerosa, ovvero di vendita per produrre i fondi previsti quale co-investimento dei fondi Fas. Il Presidente dell’Ente Camerale Becci, dal canto suo, riporterà gli esiti del vertice odierno all’esame della giunta camerale per le successive eventuali determinazioni, ma con l’appello rivolto a tutte le Forze del territorio affinchè ritrovino coesione e condivisione su un progetto di tale rilevanza per la città tutta”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia in merito all’esito del vertice di ieri sull’ex Cofa convocato in Comune, e al quale hanno preso parte, tra gli altri, il Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, con il consigliere regionale Lorenzo Sospiri, il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa con il Capo di Gabinetto Alfredo Cremonese, il Presidente della Camera di Commercio Daniele Becci, l’assessore comunale alla Gestione del Territorio Marcello Antonelli, il Direttore generale del Comune Stefano Ilari e i due dirigenti regionali Macera e Caruso.
“In apertura del vertice – ha detto il sindaco Albore Mascia – ho ripercorso brevemente l’iter travagliato di un procedimento nato coinvolgendo, forse per la prima volta in assoluto, quattro Enti pubblici, Comune, Provincia, Camera di Commercio e Regione, per il recupero di un’area strategica fondamentale per il rilancio e lo sviluppo della città, ossia la superficie dell’ex Mercato Ortofrutticolo sulla riviera sud di Pescara. Un procedimento, purtroppo, fermato in Consiglio comunale dopo tre anni di lavoro, ma che pure non intendiamo abbandonare proprio perché siamo tutti ben consapevoli della sua importanza. Per tale ragione, smaltita la delusione, oggi c’era la necessità di verificare l’interesse di tutti gli Enti a riannodare le fila del discorso e a proseguire lungo la strada intrapresa individuando l’iter da perseguire. Il primo punto fermo emerso quest’oggi è che la vendita delle aree ex Cofa è un atto ineludibile, ovvero la Regione deve per forza vendere quelle superfici e non è pensabile, come qualcuno aveva ipotizzato nei giorni scorsi, che le stesse vengano cedute gratuitamente al Comune. Questo perché, come hanno ribadito in maniera definitiva i dirigenti Macera e Caruso, la vendita delle aree dovrà determinare quell’introito che è già stato previsto dalla Regione come co-finanziamento dei fondi Fas. In altre parole, l’alternativa alla vendita alla Camera di Commercio sarà il bando pubblico. La Regione, attraverso il Presidente Chiodi, ha manifestato il proprio interesse a riprendere l’iter avviato, ma un interesse temporalmente limitato perché la procedura dovrà necessariamente giungere a definizione entro non più di due o tre mesi al massimo”. “La Provincia di Pescara – ha detto il Presidente Testa – ha confermato la volontà, già espressa in passato, di proseguire sulla strada tracciata nel precedente accordo, considerata la necessità di ridisegnare l'area dell'ex Cofa, strategica per la città e per il suo sviluppo”. “Il Comune di Pescara – ha ripreso il sindaco Albore Mascia – è più che mai convinto che il coinvolgimento dei quattro Enti pubblici sia un’occasione unica e un’opportunità storica per Pescara che potrà finalmente raggiungere un traguardo fondamentale lungamente inseguito. Per questo abbiamo proposto di tornare al Tavolo di confronto ripartendo, probabilmente, anche da una pianificazione complessiva del Piano Particolareggiato 2, e ovviamente c’è bisogno di fare una riflessione complessiva”. “Ovviamente – ha detto il Presidente della Camera di Commercio Becci – riporterò alla Giunta Camerale l’esito della riunione, sollecitando tutte le forze del territorio a manifestare disponibilità a una condivisione e alla massima coesione su tale tematica che investe tutto il territorio”.

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