lunedì 15 aprile 2013

Mascia incontra la marineria: “Sospeso sino a marzo 2014 il pagamento delle imposte locali”

“Verrà sospeso sino a marzo 2014 il pagamento dell’Imu, della Tarsu e dell’addizionale dell’Irpef comunale per gli esponenti della marineria di Pescara, dunque armatori, dipendenti, e coloro che sono collegati all’indotto della categoria, che da oltre un anno e mezzo non possono lavorare. Lo ha deciso la giunta comunale: l’Ufficio Tributi, su nostro mandato, sta predisponendo la relativa delibera che sottoporremo all’esame del Consiglio comunale in una seduta che convocheremo in via d’urgenza per consentire alla categoria di usufruire subito della moratoria. Si tratta di una misura importante adottata per venire incontro alle esigenze dei nostri pescatori che sono in forte difficoltà”. Lo ha ufficializzato il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia rendendo nota la decisione concordata con la giunta comunale, a partire dall’assessore ai Tributi Massimo Filippello.
“Stiamo lavorando sulla proposta da diverse settimane e oggi siamo riusciti a chiudere la pratica – ha detto il sindaco Albore Mascia - In sostanza abbiamo deciso di garantire la moratoria per il pagamento dei tributi locali per tutte le famiglie che fanno capo al comparto della pesca, dunque armatori e dipendenti delle imprese della pesca. In altre parole i versamenti verranno sospesi per ora sino al primo marzo 2014, salvo poi verificare le ulteriori necessità. La sospensione dei pagamenti riguarderà l’Imu sulla prima casa, ovvero per coloro che hanno l’abitazione principale a Pescara, dunque la residenza e dimora abituale, ma anche per gli immobili strumentali, ossia locali utilizzati ai fini dell’attività di pesca; sospeso poi il pagamento della Tarsu-Tares, la tassa sui rifiuti, non solo per coloro che sono proprietari di un immobile, ma anche per chi è in affitto; infine sarà sospeso anche il pagamento dell’addizionale dell’Irpef comunale. Tutti i versamenti saranno rinviati al primo marzo 2014, salvo ulteriori provvedimenti che saranno valutati successivamente. Riteniamo tale misura fondamentale per venire incontro alle esigenze di una categoria fortemente provata dal lungo periodo di inattività forzata, visto che solo stamane è finalmente cominciato il sospirato dragaggio e comunque il ritorno in mare richiederà altro tempo. Tali provvedimenti saranno inseriti in una delibera di Consiglio comunale che gli Uffici stanno predisponendo e che sottoporremo con urgenza all’Assemblea, certi del voto favorevole unanime dell’assise civica. Nel frattempo stiamo portando avanti anche gli altri impegni assunti con la categoria, ovvero innanzitutto abbiamo approvato una delibera di giunta con la quale abbiamo incaricato la cooperativa che si occupa del facchinaggio per gli armatori, di eseguire lavori di manutenzione all’interno del mercato ittico, portando avanti un’esperienza riuscitissima nei mesi scorsi, quando la stessa cooperativa ci ha supportato nella gestione e manutenzione dei nostri impianti sportivi; poi con la Capitaneria di porto ci stiamo occupando della revisione dell’ordinanza per il bunkeraggio, ordinanza che risale al 2003 e che oggi pone dei limiti molto restrittivi sulle operazioni di imbarco del carburante in mare, e se è vero che il 6 maggio si tornerà in mare, dovremo chiudere il problema prima di quella data; infine ci stiamo occupando dell’adeguamento degli impianti per l’approvvigionamento dell’acqua che fa parte dei lavori appaltati dal Provveditorato alle Opere pubbliche”.

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