mercoledì 3 luglio 2013

Antenna telefonica in via Valle Furci, il Comune blocca l’installazione

“L’amministrazione comunale di Pescara ha avviato la procedura di annullamento in autotutela del permesso di costruire rilasciato lo scorso 14 marzo all’Azienda Telecom Italia Spa bloccando l’installazione dell’antenna telefonica prevista in strada Valle Furci. Il procedimento è stato avviato in quanto l’azienda non risulta aver chiesto né tantomeno presentato i pareri e le autorizzazioni prescritte e necessarie di Enac ed Enav in merito alla compatibilità dell’impianto rispetto alle rotte del nostro aeroporto. Al tempo stesso l’assessore all’Ambiente Del Trecco ha già convocato per venerdì prossimo, 5 luglio, un vertice con la Telecom per verificare la possibilità di addivenire a un accordo bonario con lo spostamento dell’impianto in un altro sito più lontano dalle abitazioni, ricordando che l’amministrazione comunale può valutare se riportare in aula o meno il Piano di localizzazione delle antenne redatto dalla passata amministrazione di centro-sinistra e che presenta, di fatto, diverse lacune. Sicuramente l’amministrazione comunale garantirà tutto il proprio impegno a tutela dei cittadini oggi spaventati dal paventato arrivo di un’ondata di nuove antenne telefoniche disseminate sul territorio, dieci delle quali, a detta dei residenti, dovrebbero essere insediate solo nel rione Colli, notizie che a questo punto stiamo approfondendo con gli Uffici tecnici”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia che stamane ha incontrato una delegazione dei residenti di via Valle Furci che gli hanno consegnato una petizione con la raccolta di 1.329 firme contro l’arrivo dell’antenna. “Con i cittadini abbiamo chiarito i vari aspetti della vicenda – ha ripercorso il sindaco Albore Mascia - ricordando innanzitutto che le autorizzazioni per le antenne sono di competenza esclusiva degli Uffici tecnici, dunque non le rilascia il sindaco, né la politica, tali atti non arrivano sul mio tavolo e infatti personalmente ho appreso la notizia dell’installazione dell’impianto in via Valle Furci da un residente che mi ha sollecitato un approfondimento del caso subito cominciato. Va anche detto che le autorizzazioni vengono rilasciate dopo che anche altri Enti deputati, come Asl e Arta, rilasciano i propri pareri di conformità. Nel caso specifico, l’assessore all’Ambiente Del Trecco ha già verificato che l’impianto oggetto di contestazione è stato autorizzato in quanto rispetta quanto previsto dal Piano per le antenne approvato nel 2004 dalla precedente amministrazione di centro-sinistra che il nostro governo cittadino è però pronto a riportare anche in aula per le opportune modifiche. E a detta dei cittadini, addirittura quel Piano prevedrebbe l’installazione su Pescara di 38 nuovi impianti, di cui 10 solo nel rione dei Colli, una notizia che ha ovviamente creato un prevedibile allarme tra la popolazione, e che personalmente mi sono impegnato a verificare con i miei Uffici tecnici. Tuttavia l’amministrazione sino a oggi ha già fatto i propri passi, e infatti a un controllo dei documenti è stato accertato che il permesso a costruire per l’antenna di via Valle Furci è stato rilasciato lo scorso 14 marzo e prevedeva, come da comunicazione successiva di inizio lavori della stessa Telecom, inviata il 3 maggio, solo la realizzazione di opere edili, ossia scavi e interri, fondazioni e basamento in cemento armato, allacci alla linea Enel e Telecom e relativa recinzione, escludendo il montaggio del palo che potrà avvenire solo quando arriveranno i pareri di Enac ed Enav. L’Enac, in particolare, prima di esprimersi, lo scorso 10 giugno, ha ufficializzato che potrà esprimere la propria valutazione solo dopo aver ricevuto notizie circa gli elementi posti all’interno dell’area di 15 chilometri di raggio dall’aeroporto. A oggi non risulta ancora acquisito il parere favorevole di Enac ed Enav circa la valutazione della compatibilità ostacoli e pericoli alla navigazione aerea. A questo punto – ha proseguito il sindaco Albore Mascia – valutati rilevanti interessi pubblici concreti e attuali da salvaguardare connessi alla totale sicurezza della navigazione aerea, lo scorso 6 giugno abbiamo avviato il procedimento per l’annullamento in autotutela del permesso di costruire per la realizzazione della stazione di radiobase in via Valle Furci. Ovviamente l’azienda Telecom poteva presentare delle proprie memorie entro 15 giorni dall’avvio dell’annullamento in autotutela, ossia entro lo scorso 21 giugno, memorie che a oggi il Dirigente non aveva ancora rintracciato. Nel frattempo l’assessore Del Trecco ha già convocato per venerdì prossimo 5 luglio un incontro con i Dirigenti della Tim per aprire un dialogo con l’azienda al fine di verificare le possibili alternative all’antenna di via Valle Furci, chiedendo e garantendo collaborazione nella tutela del nostro unico interesse, il benessere e la serenità dei cittadini. Personalmente sono per l’assunzione di provvedimenti condivisi, senza comprimere l’iniziativa privata, ma ritengo che i quattro anni di battaglia portata avanti contro la permanenza delle antenne a San Silvestro colle racconti la tenacia del nostro governo cittadino sulle tematiche ambientali”. I cittadini, consegnando le 1.329 firme raccolte al sindaco Albore Mascia, hanno poi chiesto degli approfondimenti per sapere lumi circa il rilascio delle autorizzazioni da Enac ed Enav, per sapere se sono già stati rilasciati altro permessi in base al vigente Piano e hanno sollecitato una modifica immediata al Piano esistente, “verifiche e richieste assolutamente accoglibili e che ho già fatto mie trasmettendole agli Uffici”.

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