domenica 25 maggio 2014

Riaperto al pubblico il Parco dell’ex Caserma di Cocco

“Torna alla città il Parco dell’ex Caserma di Cocco, riqualificato, riorganizzato, con nuovi giochi, nuovi spazi per il relax dei cittadini, e una nuova area di sgambettamento per i cani, spostata sul versante nord-ovest, lontano dalle abitazioni, per soddisfare, anche in tal senso, una precisa richiesta dei cittadini. Da oggi il parco è tornato nella piena fruibilità delle famiglie, dei bambini, degli anziani, degli studenti e anche degli amici a quattrozampe. Resta da completare la rete Wi-Fi free, che andremo ad allacciare entro pochi giorni per consentire ai cittadini di entrare nel parco e navigare gratuitamente su internet, mentre nei prossimi giorni andremo a ottemperare anche ad alcuni piccoli dettagli che ci hanno chiesto i proprietari dei cani fruitori dell’area, per ottimizzare ulteriormente l’uso della superficie”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia che ha inaugurato, con l’assessore ai Parchi Roberto Renzetti, il Parco dell’ex Caserma di Cocco, dopo la lunga chiusura al pubblico determinata dai lavori di riqualificazione straordinaria dell’area. Presenti anche gli assessori Guido Cerolini, Isabella Del Trecco e Nicola Ricotta, e i consiglieri comunali Armando Foschi e Vincenzo D’Incecco, oltre a tanti cittadini che hanno voluto prendere parte all’evento, alla presenza anche delle Guardie a Cavallo. Ad aprire la Cerimonia è stato il classico taglio del nastro.
“L’area occupata dall’attuale Parco di Cocco – ha detto il sindaco Albore Mascia -,sino a sei o sette anni fa, era adibita a caserma, poi passata all’amministrazione comunale, e sorge su una grande area pianeggiante di circa 31mila 900 metri quadrati, delimitata, quasi completamente, da una recinzione in muratura alta circa 3,30 metri, con quattro accessi. Sicuramente il parco è rapidamente divenuto punto di riferimento per la socialità e il tempo libero della zona sud di Pescara, un vero parco urbano, a misura di famiglia, studenti e persone anziane, anche se mancavano spazi attrezzati e specializzati per lo sport, per la ricreazione o il tempo libero, come hanno sempre lamentato gli stessi fruitori. Obiettivo dell’intervento di riqualificazione messo in cantiere è stato allora proprio quello di riproporre una rilettura degli spazi esistenti e di garantirne una maggiore fruibilità, assicurando a questo spazio aree attrezzate per diverse finalità e quindi più sicure. Quattro i temi affrontati: il primo e più importante è stato quello di fornire la conservazione, la valorizzazione e la tutela dell’habitat caratteristico del parco, in modo da valorizzare il patrimonio ecosostenibile esistente; il secondo è stato quello dei percorsi, con il rifacimento delle accessibilità pedonali, tale da migliorare la fruibilità dei luoghi del parco specializzati secondo funzioni e utenze. Il percorso è stato riprogettato in modo da dare luogo a una distinzione formale delle funzioni e alla loro integrazione reciproca. Il terzo tema è stato quello dell’arredo urbano come componente funzionale e ludica e incentivo, soprattutto per i più piccoli, ai momenti di riscoperta della natura tramite il gioco. Infine il quarto tema è stato quello della pubblica illuminazione come strumento funzionale capace di guidare e accompagnare in sicurezza il fruitore attraverso le principali funzioni del parco. Sostanzialmente il progetto ha previsto la messa in sicurezza delle aree percorribili con la rimozione dei massetti in calcestruzzo esistenti, che costituivano le pavimentazioni delle vecchie strutture militari, la delocalizzazione dell’area di sgambettamento dei cani, che è stata spostata a ridosso di un ingresso riservato per evitare commistioni con le aree gioco destinate ai bambini, e poi la manutenzione delle piante e dei cespugli esistenti. I nuovi percorsi pedonali, che attraversano oggi il parco, sono stati realizzati con una pavimentazione in graniglia fine stabilizzante e drenante, il percorso pedonale ha una larghezza trasversale variabile in modo da formare degli slarghi adatti alla sosta e provviste di ‘zone a sedere’. L’impianto della pubblica illuminazione è stato integrato da nuove strutture illuminanti dotate di lampade a risparmio energetico e comandate da dispositivi crepuscolari. Il progetto ha previsto inoltre la realizzazione di due zone leggermente rialzate con riporti di terra recuperata in loco dallo scavo del percorso pedonale. Tale modellazione del terreno consente una migliore visibilità del manto erboso e potrà essere meglio utilizzata per stendersi e rilassarsi, conferendo al parco nuovi spunti paesaggistici. La superficie a verde è servita da un impianto di irrigazione a lunga gittata in grado di utilizzare la falda idrica sottostante. La realizzazione dell’opera – ha proseguito il sindaco Albore Mascia - è stata finanziata tramite la contrazione di un mutuo per 250mila euro complessivi: l’importo a base d’asta della gara d’appalto è stato pari a 172mila 627,48 euro, e i lavori sono stati aggiudicati all’impresa Conti Piante Rieti Srl, di Rieti, che ha offerto un ribasso del 27,172 per cento, ovvero si è aggiudicata la gara per 126mila 699,34 euro. Nelle scorse settimane è stata completata la semina del prato che oggi inizia a crescere, e proprio questa operazione, ritardata dai giorni di pioggia, ha causato una dilatazione dei tempi di riapertura al pubblico dell’area. Ma ora siamo pronti e il Parco dell’ex Caserma di Cocco da oggi è tornato alla città. Resta da completare un ultimo dettaglio: vista la vicinanza con le facoltà pescaresi dell’Università ‘d’Annunzio’, abbiamo deciso di dotare il parco del sistema wi-fi per consentire l’accesso a internet gratuito da parte degli studenti che già oggi fruiscono del parco stesso, del quale potenzieremo la funzione aggregatrice. La rete è stata installata, ora stiamo aspettando di completare l’aggancio al ponte e a giorni entrando nel Parco sarà possibile navigare a costo zero sulla rete. Ai cittadini chiedo di essere però le nostre sentinelle sul territorio: aiutateci a conservare questo patrimonio. Nei giorni scorsi abbiamo avviato anche la pulizia e delle pareti che versano in pessime condizioni a causa dei graffiti e delle scritte di presunti writer. Ecco, ai cittadini chiedo di allertarci in tempo reale se e quando dovessero accorgersi di un utilizzo scorretto di questo splendido Parco”. Subito dopo Padre Marcello, parroco di San Luigi, ha impartito la benedizione, quindi il sindaco e l’assessore Renzetti hanno scoperto la targa sulla quale è stata incisa una frase di San Francesco d’Assisi tratta dal ‘Cantico delle Creature’, e, infine, “come da tradizione – ha detto il sindaco Albore Mascia – anche nel Parco ex di Cocco, andiamo a piantare un nuovo albero, questa volta un pero, che sarà simbolo della durevolezza, della resistenza alle intemperie della vita, e della storia che ci accompagnerà”.

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