sabato 17 maggio 2014

Iuc: Mascia, “La delibera non andrà in consiglio comunale”

“La delibera sulla determinazione della nuova Imposta Unica municipale-Tasi e Tari non andrà in Consiglio comunale, perché non c’è alcuna urgenza per la sua approvazione e perché quelle nuove tariffe dovranno essere oggetto di concertazione con tutte le categorie produttive della città, con le Associazioni e con i sindacati per effettuare la scelta migliore al fine di garantire la copertura dei servizi, come previsto dalla legge, ma senza penalizzare alcuno. Questo era l’impegno che la mia maggioranza di Governo aveva assunto con la città dopo il ‘caso’ Tares, nato dall’urgenza del momento e da scelte maturate in seno al Consiglio comunale, un impegno che intendiamo onorare. Non comprendo chi e perché abbia deciso di inserire una delibera di assoluta rilevanza, ma non di estrema urgenza, all’ordine del giorno del Consiglio comunale fissato a 5 giorni dal voto, una seduta in realtà convocata con il solo obiettivo di approvare la ratifica dell’intesa che Comune e Direzione Marittima dovranno sottoscrivere per inviare il Piano regolatore portuale al Consiglio superiore dei Lavori pubblici. Mi spiace per qualche consigliere comunale eccessivamente zelante, ma la mia amministrazione non è abituata a gravare sulle tasche dei pescaresi”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia annunciando il ritiro della delibera inserita all’ordine del giorno del Consiglio comunale. “Oggi ho improvvisamente letto di una polemica assurda che non ha alcuna ragion d’essere – ha spiegato il sindaco Albore Mascia – Evidentemente per eccesso di zelo o di scrupolo, qualche ufficio tecnico del Comune ha deciso di far inserire all’ordine del giorno della prossima seduta consiliare fissata in via straordinaria per il prossimo 20 maggio, la delibera di determinazione della nuova Iuc, con la fissazione delle aliquote. Delibera che però nessuno ha ancora avuto modo di approfondire, di valutare, ma che soprattutto non è stata oggetto di concertazione e dialogo con le forze produttive della città con le quali, dopo il caso Tares, nato sull’onda di un’emergenza normativa di fine anno, abbiamo assunto un impegno chiaro che intendiamo onorare: le nuove aliquote le fisseremo insieme, istituendo un Tavolo di confronto per garantire il riequilibrio delle imposte. Un Tavolo che dovrà vedere la presenza anche dei sindacati, delle associazioni a tutela delle famiglie, e insieme decideremo eventuali sgravi, tariffe speciali o agevolazioni, facendo la scelta migliore dinanzi a quella imposta che comunque è un obbligo normativo non facoltativo. Tuttavia è evidente che, visto il periodo particolare che stiamo attraversando, è impensabile aprire tale confronto ora, soprattutto perché quella delibera non ha alcun carattere d’urgenza, come ha detto lo stesso consigliere Di Nisio. Peraltro lo stesso Governo sta prevedendo il rinvio della tassa per quei Comuni chiamati alle urne, dunque sarà la prossima amministrazione comunale ad avere tutto il tempo necessario per effettuare le proprie valutazioni e decidere. Per quanto ci riguarda, al termine del turno elettorale, siamo pronti a onorare l’impegno assunto, aprendo subito il confronto con le Forze della città, garantendo equità ed equilibrio nelle scelte che andremo a operare. Dunque la delibera della Iuc-Tasi-Tari non sarà posta in discussione e la ritirerò io stesso”.

Nessun commento:

Posta un commento