domenica 25 maggio 2014

Danni alluvione, scade la presentazione delle domande di risarcimento

“Scadono domani i termini per la presentazione delle domande per il risarcimento dei danni subiti in seguito all’alluvione dell’11 e 12 novembre e del 1 e 2 dicembre 2013. A presentare le istanze dovranno essere non solo coloro che non hanno fatto in tempo lo scorso gennaio, ma anche chi ha già regolarmente presentato la propria domanda lo scorso inverno. Sino a oggi sono state appena 230 le istanze già pervenute, e dunque ci aspettiamo l’arrivo di una pioggia di domande nella giornata di domani, quando le istanze dovranno essere protocollate entro le 10, istanze che, entro la mezzanotte, andranno inviate alla Regione Abruzzo. Ovviamente supporteremo in ogni modo gli utenti che sul sito internet istituzionale dell’Ente, nel settore News, trovano già i nuovi moduli da scaricare e utilizzare per ripresentare la domanda, ma soprattutto difenderemo il diritto a essere risarciti dei cittadini che, così come il Comune, a cinque mesi dalla calamità naturale subita, non pensavano di dover ripartire da zero con la pratica burocratica”. Lo ha detto l’assessore alla Protezione civile Berardino Fiorilli ricordando la scadenza domani del provvedimento di proroga.
“La decisione assunta dal Capo della Protezione civile Gabrielli e comunicata pochi giorni fa dal Commissario straordinario Caputi è stata assolutamente incomprensibile e inaccettabile – ha detto l’assessore Fiorilli – In sostanza è stata variata la procedura burocratica per la presentazione delle domande per accedere al risarcimento per i danni provocati dalle due alluvioni verificatesi l’11 e 12 novembre 2013 e poi ancora il 1 e 2 dicembre, quando a Pescara abbiamo registrato l’esondazione del fiume. Variando la procedura, la Protezione civile ha riaperto i termini per la presentazione delle istanze, consentendo anche a chi non aveva fatto istanza lo scorso gennaio, di presentare la propria richiesta. Ma, ed è questa la nota stonata, anche chi ha già presentato domanda, dovrà protocollare una nuova richiesta con l’utilizzo dei nuovi moduli. E questa è una nota stonata oltre che ingiusta, come abbiamo rappresentato al Commissario Caputi, una pretesa che mette a rischio centinaia di istanze. Ovviamente ora stiamo cercando di promuovere e divulgare l’iniziativa in ogni modo, per non lasciare alcuno escluso, anche perché i termini concessi dalla Protezione civile restano comunque molto stretti: su nostra istanza il Commissario Caputi ha concesso una proroga dei termini di presentazione delle istanze sino a domani, lunedì 26 gennaio. Entro le ore 10 di quella data tutte le domande dovranno essere state protocollate. I nostri uffici, ovviamente, sono a disposizione di tutti i cittadini per compilare le domande e farsi supportare in ogni dettaglio. Intanto, ricordiamo che possono presentare domanda tutti coloro che hanno subito danni al patrimonio edilizio e alle attività economiche e produttive. Per i danni subiti dai privati, la segnalazione dev’essere prodotta utilizzando la SCHEDA B ‘Ricognizione del fabbisogno per il ripristino del patrimonio edilizio privato’. La segnalazione può essere effettuata dal proprietario, ovvero dal conduttore o dal beneficiario, laddove l’immobile sia detenuto con diverso titolo legittimo. In caso di parti comuni condominiali, la segnalazione è a cura dell’amministratore di condominio. Sono risarcibili soltanto danni provocati ai beni immobili e alle relative pertinenze. Sinora sono state 150 le istanze pervenute con il modello B. Per i Danni subiti da attività economiche e produttive, la segnalazione dev’essere prodotta invece utilizzando la SCHEDA C ‘Ricognizione del fabbisogno per le attività economiche e produttive’. La segnalazione dev’essere effettuata dal rappresentante legale dell’impresa, indipendentemente che sia proprietario o conduttore o detentore ad altro titolo dell’immobile dove viene esercitata l’attività. Sono risarcibili sia i danni provocati ai beni immobili ed alle relative pertinenze, sia ai beni mobili quali macchinari, attrezzature, materie prime, semilavorati e prodotti finiti di proprietà dell’Impresa. E in questo settore sono state sinora 80 le istanze pervenute”. Per ogni necessità di chiarimento è possibile rivolgersi negli Uffici Comunali siti presso il Tribunale di Pescara in Via Lo Feudo al numero di telefono 0854283/360-868-379-344.

Nessun commento:

Posta un commento