giovedì 13 marzo 2014

Iniziata la posa del porfido nel cantiere di corso Vittorio Emanuele

“Il nuovo Corso Vittorio Emanuele comincia a prendere forma: stamane è formalmente entrata in azione la seconda squadra di operai che ha avviato la posa in opera dei cubetti di porfido sulla carreggiata lato mare dell’asse viario, quella dove già sono stati rifatti i sottoservizi e, terminate le opere di demolizione, era stato sistemato il nuovo massetto. A questo punto, come previsto, mentre la Favullo Costruzioni, vincitrice dell’appalto, continuerà a lavorare con le ruspe sulla carreggiata centrale e il lato monte della strada, la seconda ditta impegnata, l’impresa Garofalo Pasquale di Frattaminore, proseguirà l’intervento di posa in opera della pavimentazione in cubetti e lastre di porfido e i cordoli in travertino. Il raddoppio del cantiere e del personale impegnato ci garantirà l’accelerazione prevista e richiesta all’impresa che dovrà riuscire a contenere le opere in due mesi. Intanto esprimo i miei auguri personali a Gianfranco Odoardi che oggi sarebbe rimasto vittima di un incidente mentre viaggiava in bici in via De Gasperi. Ovviamente sarà la Polizia municipale a individuare la dinamica del sinistro, ma è evidente che attribuire strumentalmente la causa alla nuova viabilità pare un’assurdità”. Lo ha detto l’assessore alla Mobilità e alla Riqualificazione urbana Berardino Fiorilli fornendo un aggiornamento dei lavori in corso Vittorio Emanuele.
“La novità riguarda il cantiere di corso Vittorio Emanuele, interamente chiuso al traffico, in tutta la larghezza dalla carreggiata, nel tratto compreso tra corso Umberto e via Trieste, cantiere dove come previsto sono raddoppiate le presenze di imprese e forza lavoro - ha sottolineato l’assessore Fiorilli -. La chiusura stradale dell’asse è stata infatti chiesta dall’impresa che si è aggiudicata l’appalto, la Favullo Costruzioni, alla quale, a nostra volta, abbiamo però chiesto uno sforzo ulteriore per contenere il cantiere e i relativi disagi in due mesi. Per tale ragione abbiamo autorizzato l’impresa a subappaltare una parte dei lavori: a questo punto mentre la Favullo sta portando avanti la demolizione della pavimentazione stradale e il rifacimento dei sottoservizi nella parte centrale della carreggiata e sul lato monte, l’impresa Garofalo Giuseppe ha iniziato da oggi la posa in opera della pavimentazione in cubetti e lastre di porfido e i cordoli di travertino nella parte lato mare della strada dov’è già stata terminata la prima fase delle opere. E oggi la nuova immagine di corso Vittorio, con i suoi colori sinora visibili solo sui manifesti, ha iniziato a prendere concretamente forma, lasciando già intravedere la straordinarietà dell’opera in corso. Non solo: tutto questo si è tradotto con la presenza di ben 20 operai sul cantiere, anziché i 10 inizialmente previsti, venti operai che rappresentano una forza lavoro imponente sul cantiere garantendo velocità e tempismo per un cantiere da oltre un milione di euro che non mira a pedonalizzare una strada, ma piuttosto a restituirle dignità e decoro, a incrementarne l’appeal e i primi a subire i vantaggi del cantiere, a opere finite, saranno proprio gli operatori commerciali di corso Vittorio Emanuele che, tolte le transenne, vedranno tornare gli utenti a passeggiare, chiacchierare, prendere un caffè sul corso che oggi è morto, un corso che negli ultimi anni ha visto già spegnersi decine di vetrine e non certo per i lavori di riqualificazione, ma per colpa della crisi e dell’assenza di investimenti da parte delle Istituzioni pubbliche che in passato hanno lasciato che corso Vittorio affondasse tra le sabbie mobili perdendo la propria identità. Intanto esprimo la mia solidarietà e vicinanza personale a Gianfranco Odoardi, Presidente dell’Associazione Pescara Bici, che oggi sarebbe rimasto vittima di una caduta dalla bici mentre transitava in via De Gasperi, incidente però che non può essere strumentalmente collegato alla nuova viabilità, strumentalizzazione che non accettiamo”.

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