lunedì 10 marzo 2014

Presentato il Progetto Europeo ‘Legge, Sicurezza, Pienezza della vita’

“Dieci Sportelli di ascolto sociale per contrastare ogni forma di violenza contro la persona, uomo, donna, bambino, o anziano che sia, dieci front office affidati a psicologi debitamente formati e che a partire da oggi sono pienamente operativi in ogni angolo di Pescara in modo da coprire in modo capillare la città. E’ questa la concretizzazione operativa del Progetto Europeo ‘Legge, Sicurezza, Pienezza della Vita’ finanziato con fondi europei intercettati grazie alla Regione Abruzzo nell’ambito dei bandi inerenti lo Sviluppo Economico e la Coesione sociale, un Progetto che andrà avanti per un anno rappresentando anche una straordinaria finestra per la pubblica amministrazione al fine di programmare gli investimenti futuri e le proprie Agende di lavoro su una problematica tanto rilevante”. Lo ha detto Patrizia Ciaburro, Presidente del Movimento per la Vita nel corso della conferenza stampa odierna svolta con l’assessore regionale Carlo Masci, con il Presidente della Circoscrizione Colli-Villa Fabio Mauro Renzetti e alla presenza di tutto il team di professionisti e psicologi che lavorerà all’interno dei dieci Sportelli. Partner del progetto anche il Comune di Pescara, attraverso l’assessore al Volontariato Maria Grazia Palusci, oggi assente per impegni sopraggiunti. “A partire da oggi – ha spiegato il Presidente Ciaburro – apriamo sul territorio di Pescara ben 10 Sportelli di Ascolto sociale del Movimento per la Vita, risultato che abbiamo raggiunto attraverso il lavoro encomiabile dell’assessore Masci che è riuscito a dirottare sulla nostra Regione tanti soldi. Quegli sportelli aprono infatti senza sottrarre un solo euro ai nostri bilanci interni, ma attraverso un canale speciale, visto che si tratta di Fondi europei. L’assessore Masci ha quindi veicolato sull’Abruzzo una certa quantità di denaro spalmato su tutto il territorio regionale. Gli sportelli aprono oggi in ogni zona della città, dai colli-Villa Fabio sino a Fontanelle, sportelli aperti per qualunque persona, dunque non necessariamente donne, perché la violenza può avere più forme. Nei front office gli utenti troveranno giovani psicologi che ascolteranno i propri interlocutori per poi inviarli ai vari servizi competenti, quindi Prefettura, Questura, ospedale”. “La Politica – ha detto l’assessore regionale Masci – deve avere delle idee, deve tramutarle in progetto, deve trovare le risorse e avere la capacità di attuare quelle idee. E oggi credo che stiamo scrivendo una pagina di buona Politica. Oltre a essere assessore al Bilancio e allo Sport, ho anche le deleghe alla Legalità e alla Sicurezza urbana, due deleghe che storicamente non hanno mai avuto risorse da spalmare sul territorio. Con l’attuale Governo regionale, invece, abbiamo individuato una linea di fondi per lo Sviluppo economico e la coesione sociale, fondi nazionali che sono finalizzati allo sviluppo economico dei territori. Noi siamo riusciti a inserire sulla linea dello sviluppo economico dei progetti inerenti la legalità e la sicurezza perché abbiamo convinto il Cipe che in un territorio in cui ci sia sicurezza si investa più tranquillamente quindi c’è possibilità di sviluppo economico. Poi siamo andati oltre: abbiamo portato in Abruzzo risorse per 6 milioni e mezzo di euro, di cui 3milioni e mezzo di euro dedicati alla ristrutturazione dei Comandi di Polizia locale, delle sale operative e all’incremento dei controlli del territorio; 3 milioni di euro dedicati al contrasto del disagio sociale nei territori a rischio perché la sicurezza si raggiunge soprattutto attraverso il contrasto al disagio sociale. E’ vero che in Abruzzo non ci sono grossi episodi di criminalità organizzata, come la mafia, ma siamo comunque un territorio appetibile, soprattutto per il discorso aquilano, e Pescara è comunque una realtà in continuo fermento. Ottenuti i fondi abbiamo però pensato al come utilizzarli, e allora per investire sul disagio sociale abbiamo pensato a tutte le Associazioni che spesso operano in regime di sussidiarietà, a volte sostituendosi alle Istituzioni che da sole non ce la fanno, e poggiano la loro forza sul volontariato. A quel punto abbiamo redatto un bando coinvolgendo le Associazioni che danno risposte al territorio. Abbiamo ricevuto 100 progetti per il contrasto al disagio sociale, li abbiamo finanziati tutti e ovviamente la parte del leone l’ha fatta Pescara, la città più importante e dove opera il maggior numero di quelle Associazioni, come il Movimento per la Vita. L’apertura di 10 nuovi Sportelli di ascolto sociale è importante per migliorare la qualità della vita sui nostri territori e la politica ha fatto una ‘buona politica’. Ogni associazione ha ricevuto un finanziamento pari a 60mila euro, cifre non indifferenti. L’idea è ora per il prossimo 9 maggio, quando celebreremo la Giornata della Legalità, ovvia si commemoreranno le vittime del terrorismo, e noi ricorderemo il giudice Emilio Alessandrini, in quella giornata mi piacerebbe fare una dedica alle Associazioni che hanno partecipato al progetto e che operano sul territorio. La nostra Regione è stata l’unica a riuscire ad attingere da tale linea di sviluppo tracciando una strada su cui molti ci seguiranno”. “Domenica prossima, 16 marzo – ha spiegato ancora il Presidente Patrizia Ciaburro –, avremo in piazza Salotto il primo ‘Road Show’, mentre in quattro Istituti superiori siamo già entrati in accordo con i dirigenti scolastici per fare incontri con gli studenti”. Partner del progetto sono anche l’Università d’Annunzio e la Asl, “il nostro auspicio – ha spiegato il dottor Della Guardia – è quello di poter presto aprire uno Sportello anche all’interno del Pronto Soccorso dove già abbiamo avviato un’opera di sensibilizzazione dei nostri medici e dove abbiamo realizzato una Stanza per la Violenza sessuale, ossia una stanza riservata in cui vengono accompagnate le donne o comunque le persone che arrivano in Pronto soccorso dopo aver subito un abuso. Il nostro personale è stato formato per comprendere che la violenza sessuale non è solo un problema sociale, ma soprattutto medico per tutte le implicazioni e le conseguenze che possono determinare sulla salute del paziente-vittima”. “Consideriamo – ha proseguito il Presidente Ciaburro – che in Italia quasi un terzo della popolazione femminile è stata vittima di violenza, le situazioni sommerse e non denunciate costituiscono quasi il 90 per cento del fenomeno. E dai dati dei Centri Antiviolenza d’Abruzzo si riscontra che nel solo Comune di Pescara tra il 2009 e il 2011 sono mille le donne che hanno preso contatti con i Centri. Obiettivo dei nostri 10 nuovi Sportelli, operativi da oggi, è quello di affrontare il fenomeno della violenza sulle donne, contrastando il silenzio in cui è facile che le donne si rinchiudano e la solitudine che si aggiunge spesso alla violenza. I dieci centri saranno affidati e guidati da psicologi che da soli o in team attueranno i primi interventi di aiuto di primo livello, ascoltando e orientando le donne”. I dieci centri sono stati aperti nelle seguenti sedi: Consultorio Pescara nord-Stanza 60, via Nazionale Adriatica nord, aperto il giovedì e venerdì dalle 15 alle 18, e il sabato dalle 9 alle 12; Movimento per la Vita, in via Mezzanotte, aperto il martedì e giovedì dalle 9 alle 12 e il mercoledì dalle 16 alle 19; il Poliambulatorio medico, in via Pizzoferrato, aperto il lunedì dalle 12 alle 15, il martedì dalle 18 alle 21 e il venerdì dalle 17 alle 20; la sede del quartiere Porta Nuova in via Caduti per Servizio, a Fontanelle, aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12; la sede del quartiere Porta Nuova in piazza Grue, aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12; la sede del quartiere Porta Nuova in via Rubicone, aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16 alle 19; l’università ‘d’Annunzio’, in viale Pindaro, aperto il lunedì e mercoledì dalle 9 alle 12 e il venerdì dalle 16 alle 19; la sede del quartiere Pescara Colli in via Di Sotto, aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12; la sede del quartiere Castellamare in viale Bovio, aperto il martedì dalle 12.30 alle 15.30, il giovedì dalle 10.30 alle 13.30, il venerdì dalle 16 alle 19; infine lo Studio Associato, in via Barnabei, al secondo piano, aperto il lunedì e mercoledì dalle 16 alle 19, e il venerdì dalle 9 alle 12.

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